Dopo aver attraversato la Penisola Iberica eccoci
finalmente arrivati in Francia. I Templari, seppur nati ufficialmente
a Gerusalemme , presero origini e sviluppo proprio nella terra dove
ora ci troviamo.
Aquitania,
Linguadoca,
Provenza,
Poitou ma anche tutte le altre regioni francesi conservano
tracce importanti della presenza dei monaci-cavalieri. A differenza
di quanto visto in Spagna e Portogallo dove la guerra all'infedele
imponeva principalmente un' architettura di tipo militare, in Francia
troviamo anche fattorie, ovvero insieme di edifici rurali meglio
conosciuti come 'commandaries'.
Legate tra loro da una fitta
ragnatela
di strade, costituivano un vero e proprio telaio per il commercio
e la diffusione di idee religiose e culturali. In ogni fattoria
troviamo tutto il necessario per rendere autosufficiente la comunita'.
Mulini, depositi, monasteri, cimiteri e chiese templari. Proprio
da queste ultime partiamo per la nostra visita. Da visitare la famosa
cappella di
Cressac
e la chiesa di
Montsaunes
riconosciute per l'importanza dei loro affreschi. Non distante
dal confine spagnolo troviamo le rovine del
Castello
di Bezu che probabilmente serviva a tutela dei vicini pericoli
degli infedeli. A nord di Montpellier possiamo visitare la cittadella
Templare di
La
Couvertoirade e ancora piu' a nord
Saint
Eulalie de Cernon.
Limitare la presenza dei Templari sul suolo francese solo nelle
tracce delle fattorie e' molto riduttivo , non possiamo infatti
dimenticare le strade ed i ponti, in particolare sul percorso che
portava i pellegrini a
Santiago de Compostela, lungo il quale
molto spesso esistevano 'ospitali' per l'assistenza di questi poveri
viaggiatori del Medioevo. Il nostro pellegrinaggio sulle vie Templari
pero' non finisce qui, il cammino in Francia e' solo all'inizio.
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