Dopo una lunga ed attenta opera di restauro riapre al pubblico,
domenica 15 luglio 2001, il mastio di uno dei più interessanti castelli
della Toscana, il 'libro di pietra' di Aghinolfi o Castello di Montignoso,
presso Massa, potrà di nuovo essere 'consultato' dagli appassionati...
Aghinolfi, con i suoi oltre mille anni di storia, torna, dopo circa
quattro anni di scavi archeologici e restauri, alla comunità locale
e fruibile per tutti gli appassionati di medioevo grazie all'intervento
del Comune di Montignoso con un progetto affidato agli architetti
N. Gallo, A. Silvestri e A.Tenerini. La riapertura del mastio è prevista
per domenica 15 Luglio 2001.L'importanza dell'evento è notevole: sulla
collina di roccia calcarea, quasi una roccaforte naturale dalla quale
si domina gran parte della fascia costiera toscana e ligure, insediamenti
erano presenti fin dal 4°/3° secolo A.C. . Siamo a conoscenza della
presenza in loco del 'Castello di Aginulfo', legato alla corte longobarda
di Lucca, databile fra il 775 e il 980 D.C. usato per difendersi dalle
invasioni saracene. Sebbene più volte distrutto e in varie forme ricostruito,
soprattutto nei secoli 11°/13° quando le lotte fra Lucca e Pisa erano
al culmine dell'intesità, il castello ha sempre rivestito una grande
importanza strategica e per questo ingrandito e potenziato fino al
rinascimento, epoca nella quale fu abbandonato.
Nel 1945 truppe naziste ne fecero un caposaldo della linea gotica
tirrenica, provocandone indirettamente la quasi totale distruzione
causa i bombardamenti alleati ricevuti. Abbandonato, cava di pietre
e ingoiato dalla vegetazione fino al 1997, oggi è finalmente risorto
e la mole del suo mastio ottagonale è facilmente individuabile fin
dal fondovalle. Al suo interno un pavimento in vetro consente di ammirare
la stratigrafia delle pavimentazioni antiche e degli oggetti ivi rinvenuti.
Un'installazione multimediale permanente spiega le fasi evolutive
del castello mediante ricostruzioni virtuali animate al computer,
scaricabili anche dal sito internet ufficiale. Dopo la riapertura
della fortezza, o castello, di Verrucole
in Garfagnana ci è stato restituito un altro importante pezzo
della storia dell'architettura fortificata.
|