La Polonia è ricca di castelli e fortificazioni
dalle più svariate caratteristiche architettoniche. Questo è dovuto
principalmente alla posizione geografico-strategica del suo territorio,
stretto fra la il mondo germanico e i paesi slavi e ambito sbocco
al mar Baltico, e dai molti spostamenti che il suo confine ha subito
nel corso della storia...
Parlare dei castelli polacchi non è impresa
facile, vista anche la vastità del territorio che oggi occupa
questa nazione. Si passa dai tanti manieri di origine e architettura
tedesca, molti dei quali apparenuti all'ordine dei Cavalieri
Teutonici, presenti nella parte più occidentale e sul Baltico,
fra quali Malbork
è il più bell'esempio, alle splendide cittadelle
fortificate come il Wavel di Cracovia ai tanti castelli
feudali, presenti un po' ovunque, per finire con imponenti fortezze
di Casimiro il Grande, come Bedzin
e Olsztyn.
Inoltre in Polonia, come in tutti i paesi slavi, era diffussisima
la fortificazione capillare del territorio con castelli in legno
e terrapieni di varie dimensioni, chiamati Gród,
che niente avevano da invidiare ai famosi motte-and-bailey normanni.
Molti dei siti fortificati che possiamo ammirare oggi derivano proprio
da questo primordiale tipo di castello. Quello che andremo ad intraprendere
non sarà un vero e proprio itinerario ma un'indicazione di
alcune delle mete da non perdere per tutti gli appassionati
di architetura fortificata. A causa delle gravi distruzioni subite
dalla Polonia durante l'ultimo conflitto mondiale molti siti, soprattutto
sul mar Baltico e nelle grandi città, sono ricostruzioni postume,
eseguite nel pieno rispetto della struttura originaria. Ecco le fortezze
delle quali ci occuperemo:
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