Oltre a città d'arte come Edimburgh e Glasgow o universitarie come Aberdeen, esistono luoghi meno famosi che non possono mancare nel nostro itinerario scozzese.

Per rimanere in qualche modo collegati alla storia, spesso insanguinata dei contrasti fra i vari Clan delle Highlands e non solo dall'atavica lotta contro l'invasore Inglese, vi segnalo alcuni famosi 'campi di battaglia', tutti siti in luoghi affascinanti e suggestivi, andando a ritroso nel tempo. Vicino ad Inverness si trova Culloden Battlefield, un'altopiano ricoperto di erica e spesso immerso nelle grige nebbie del nord: qui nel 1745 tramontò definitivamente il sogno dell'indipendenza scozzese di Bonnie Prince Charlie e alcuni clan furono totalmente sterminati dalle truppe inglesi del duca di Cumberland.

Non può mancare Glen Coe, con i suoi selvaggi paesaggi classici delle Highlands, teatro nel 1692 di un famoso fatto di sangue: il massacro della quasi totalità del Clan MacDonald attirato con l'inganno in una trappola dai membri dei Campbell.

Altro luogo spettacolare è il Killiecrankie Pass, nel cuore dei Grampiani, (1689 rivolta Giacobita). Un discorso a parte meritano gli scenari delle gesta di William 'Braveheart' Wallace e Robert The Bruce nel medioevo: le battaglie contro gli inglesi di Stirling Bridge (1297, oggi qui sorge il monumento all'eroe scozzese), Falkirk (1298) e Bannockburn (1314), che portò la Scozia alla tanto agognata indipendenza, così splendidamente ricostruite nel film di Mel Gibson possono essere 'rivissute e respirate' calpestandone i campi di battaglia, tutti turisticamente ben segnalati.