Molti dei luoghi che incontriamo '
sulle strade del Paese Cataro'
in realtà ebbero poco o niente a che fare con il movimento eretico
e con la sua sanguinosa fine. Quasi tutti i castelli originali furono
bruciati e rasi la suolo, poi ricostruiti nei secoli seguenti come
avamposti di confine verso la Spagna oaltri scopi militari. Gli
itinerari moderni sono in gran parte una, invenzione turistica,
positiva in quanto le '
cittadelle delle vertigini' o i '
nidi
d'aquila' più impressionanti d'Europa meritano di essere scoperti
e visitati: le mura piene di interrogativi e di misteri fuse con
la nuda roccia, dove tanto sangue fu versato e passive spettatrici
delle atroci sofferenze di uomini, donne e bambini torturati e bruciati
vivi, sono oggi luoghi dove riscoprire serenità, tranquillità e
dove riflettere, raggiungibili solo dopo lunghe camminate attraverso
una natura ben salvaguardata, circondate dalla storia e spazzate
da forti venti che allontanano i rumori della nostra civiltà.
Il nostro itinerario sarà diviso in due parti principali corrispondenti
alle due maggiori province toccate: l'
Aude nel Languedoc
, forse la più ricca di testimonianze fra le qual spiccano le città
di
Carcassonne
- della quale ci siamo già occupati - e
Minerve e tre capolavori
come i castelli di
Peyreperteuse,
Quéribus e
Puylaurant,
e l'
Ariege nel Midi Pyrenées, dove
Foix,
Mirepoix
e soprattutto il castello di
Montsegur, il '
Vaticano del
Catarismo', la fanno da padroni. La base migliore per esplorare
la zona è da cercare proprio nell'alta valle dell'Aude, fra le due
province.