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Castello
del Mese |
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Luglio 2002 :: Rocca Calascio [L'Aquila
- Italia] |
L'Abruzzo possiede un vastissimo patrimonio di castelli, tanto
da meritarsi l'appellativo di 'libro aperto' sulla storia dell'incastellamento
e dello sviluppo dell'architettura fortificata. Le valli e le scenografiche
montagne sono spesso impreziosite da villaggi fortificati, rocche,
castelli e torri che incidono fortemente sul paesaggio. Questo insieme
storico-naturalistico riesce ancora oggi, come in poche altre parti
d'Italia e forse d'Europa, a riportarci indietro nel tempo, grazie
anche alla semi-inaccessibilità e dei secoli di isolamento patiti
da questi insediamenti. Il posto d'onore spetta a Rocca
Calascio...
... che con i suoi quasi 1500 metri di altitudine è il castello
più alto d’Italia e fra i più elevati d'Europa, oltre che uno
dei più antichi centri abitati dall'uomo in Abruzzo.
E' una delle fortificazioni che maggiormente si fonde con l'impervio
territorio roccioso che lo circonda, costruito interamente in bianchissima
pietra calcarea e posto a cavallo di una cresta a dominio della valle
del Tirino e della piana di Navelli. Da qui si può godere di una spettacolare
panorama su Campo Imperatore e il Gran Sasso. Il suo
ruolo principale era quello di controllare il più importante percorso
tratturale aquilano che passava sotto le sue mura.
Il maschio centrale di forma quadrata, oggi parzialmente scapitozzato,
sembra essere stato una torre d'avvistamento altomedievale, se non
addirittura romana. L'ingresso è posto a circa 5 metri da terra. Attorno
ad esso si è sviluppata una cinta muraria quadrata dotata di
singolari torrioni circolari ad ogni angolo, fortemente scarpati
ma privi di apparato difensivo a sporgere.
Le sue non grandi dimensioni rendevano Rocca Calascio adatta solo
a scopi militari e ad ospitare un esigua guarnigione, per questo ai
suoi piedi si sviluppò il borgo, ben presto cinto anch'esso
da mura, per difendere la popoalzione dalle scorrerie di invasori
e pirati, che dalla costa sempre più spesso interessavano anche le
valli più remote.
La Rocca e collegata al borgo da un ponte in legno, un tempo
retrattile. Nel 1703 un disastroso terremoto ha danneggiato
il castello ed l'abitato di Rocca Calascio: furono ricostruite solo
le case nella parte più bassa e molti abitanti preferirono trasferirsi
nella sottostante Calascio, paese di recente origine.
La parte alta è disabitata dagli ultimi anni '50, anche se ultimamente
qualche casa è stata restaurata e in una di queste oggi possiamo trovare
un rifugio-ristorante-ostello.
Anche il castello è stato oggetto di restauri e consolidamenti, tanto
che oggi è pienamente e gratuitamente fruibile. Molti di voi lo ricorderanno
come il castello diroccato nel film Lady
Hawke.
Attenzione però, alcune aggiunte in cartapesta e legno eseguite per
esigenze cinematografiche possono trarre in inganno l'osservatore
meno attento.
In ogni caso un'escursione fino alla Rocca di Calascio è quanto
di più suggestivo un amante dei castelli può trovare, allo stesso
livello dei ben più pubblicizzati Castelli
Catari della Linguadoca.
Per approfondire la storia e gli eventi riguardanti Rocca Calascio:
» Il
paese più elevato dell'Italia centrale
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I link correlati all'argomento |
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· Escursioni
di Paleontologia a Rocca Calascio e Campo Imperatore
· Rifugio
della Rocca
· Ente
del Turismo Regione Abruzzo |
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